Botulino Rughe

Il Botulino è una proteina di origine biologica, che in campo estetico è in grado di eliminare le rughe che si formano per effetto della contrazione dei muscoli del viso.

Azione del botulino sulle rughe della glabella e sulle "zampe di gallina" dell'occhio: prima e dopo  l'applicazione contraendo i muscoli

  • Botulino: meccanismo di azione


Il meccanismo di azione del Botulino. Nell' immagine a sinistra una placca motoria che trasmentte lo stimolo al muscolo sottostante. Nella immagine centrale una placca motoria bloccata per azione della tossina botulinica. Nella immagine a destra la formazione di una nuova placca motoria funzionante dopo 3-6 mesi




Le rughe possono essere divise in rughe statiche legate per lo più a processi superficiali e ambientali di invecchiamento in cui la pelle assume un aspetto a carta da zucchero (raggi solari), Rughe Gravitazionali legate al cedimento della struttura profonda (ad esempio le rughe nasolabiali che scendono lateralmente dal naso agli angoli della bocca) e infine in Rughe Dinamiche (ad esempio quelle presenti sulla fronte) legate all'azione ripetuta del muscolo sottostante, su cui può agire efficacemente il botulino. 
Le rughe dinamiche si formano per un eccesso di contrazione muscolare per cause costituzionali (le rughe di espressione) o per contrazioni muscolari ripetute nel tempo (normale invecchiamento), ma anche in seguito a lavori e mestieri, che coinvolgano una accentuata e ripetuta espressività del viso (attori di teatro, ecc.).
Tecnicamente il botulino agisce mediante un blocco reversibile nel punto dove il nervo trasmette l'impulso al muscolo, producendo una diminuzione dell'attività muscolare in quel punto e conseguentemente attenuando la piega di superficie (la ruga), che la pelle forma per azione del muscolo sottostante.
​L'applicazione del botulino può essere considerata senza dubbio uno tra i metodi più moderni di ringiovanimento facciale e si può tranquillamente dire che non esistono pericoli per la salute dei pazienti. Si ipotizza che l'insorgenza dei primi problemi sugli organismi umani si avrebbero somministrando l'insieme di circa 30 fiale di tossina, quando nella nostra realtà raramente necessitiamo di tutto il contenuto di una sola fiala per paziente.
Mi sento di dire, che l'applicazione del botulino anche in mani poco esperte non costituisce pericolo per la salute dell'individuo. Certo i risultati estetici potrebbero non essere buoni, anche se l'effetto transitorio della tossina, scongiurerebbe danni e problemi permanenti al paziente.
Quando viene lanciato un nuovo procedimento o prodotto valido, in questo caso come il botulino, la cui azione produce una importante riduzione delle rughe dinamiche del viso, non si sa perché nascono sempre "miti" e "credenze".
Il terrore di tutti i pazienti a cui si propone il botulino è che si abbia una perdita di espressione del viso, una sorta di faccia "congelata" o "paralizzata", senza espressione, che la persona acquisirebbe dopo l'applicazione del botulino. Questa credenza è paragonabile per assurdità a quella secondo cui le protesi del seno scoppierebbero in aereo.
In realtà gli effetti clinici del botulino sono estremamente selettivi sul punto di iniezione dando l'opportunità di agire unicamente sulle terminazione nervose e sulle porzioni muscolari corrispondenti a singole rughe del viso.
Il tono muscolare inoltre si riforma autonomamente in uno spazio di tempo variabile tra i 4 e i 6 mesi, secondo la risposta individuale del paziente e la concentrazione di tossina botulinica iniettata.

Applicazione della Tossina Botulinica

L'applicazione della tossina botulinica è un procedimento ambulatoriale, rapido, poco invasivo, non è necessario l’impiego di anestesia locale o topica, non c’è inoltre bisogno di test allergici preliminari.
La tossina botulinica contrariamente a ciò che qualcuno vorrebbe far credere non paralizza l'espressione, ma, se applicata correttamente, attenua le rughe ed impedisce che queste si manifestino durante le contrazioni muscolari e le espressioni del viso.
L'effetto della tossina botulinica una volta iniettata viene osservato durante le prime 48 ore aumentando gradualmente l'effetto nei 7-10 giorni successivi e mantenendosi al massimo per 4 mesi circa e poi decrescere gradualmente scomparendo in 5-6 mesi.
Le controindicazioni sono l'uso concomitante di antibiotici aminoglicosidi all'atto dell'applicazione, la presenza di reazioni infiammatorie o infettive nel locale di applicazione, la gravidanza, la miastenia, la sindrome di Eaton-Lambert.
Studi scientifici hanno dimostrato, dopo 10 mila iniezioni in più di 13 anni di applicazione corretta, per uso estetico, che non si sono formati anticorpi specifici contro la tossina botulinica, indice che la sostanza può permanere in perfetta simbiosi con l'organismo senza produrre problematiche varie.

Lifting non chirurgico con la tossina botulinica

Una delle più interessanti possibilità, che ci offre la tossina botulinica è quella di giocare sull'antagonismo dei muscoli, ossia indebolendo selettivamente una porzione di muscolo, la restante aumenterà la sua azione per compensare l'indebolimento della parte bloccata.
L'esempio caratteristico è il muscolo della fronte: bloccando la parte centrale della fronte con il botulino, le parti laterali aumentando il proprio tono portando ad una elevazione delle sopracciglia e producendo un lifting non chirurgico della fronte.
Questo sicuramente è il sogno di molte persone e cioè la possibilità di migliorare notevolmente l'area della fronte senza intervenire chirurgicamente, ma semplicemente sopportando qualche "punturina" di ago. Tuttavia proprio perché il botulino ha una azione estremamente selettiva occorre conoscere bene i punti di iniezione e i quantitativi da iniettare punto per punto, pena cattivi risultati estetici, come ad esempio l’aspetto "satanico" che assume il paziente quando il botulino iniettato impropriamente produce un eccessivo sollevamento delle sopraciglia.

Problematiche con il Botulino

ptosi palpebrale dopo iniezioni di botulino

C'è da ricordare che si sono verificati rari casi in cui per erroneo punto di applicazione della tossina botulinica, quest'ultima avrebbe bloccato il muscolo elevatore della palpebra invece che il muscolo frontale (questo può succedere se l’iniezione è realizzata molto vicino alle sopracciglia) producendo un abbassamento della rima della palpebra, seppur in maniera transitoria fino alla fine dell'azione del botulino (circa 5 mesi).

Caso riportato sulla rivista "Plastic and Reconstructive Surgery" di ptosi transitoria per effetto di tossina botulinica mal applicata.

​Ho iniziato ad utilizzare la tossina botulinica per fini estetici dal 1998, durante la specializzazione in Chirurgia Plastica alla Pontificia Università Cattolica (PUC-RS) a Porto Alegre – Brasile, grazie agli insegnamenti della Prof.ssa Vera Steibel responsabile dell’ambulatorio di Medicina Estetica del Corso di Specializzazione in Chirurgia Plastica, anche in virtù di regolamenti legislativi più elastici vigenti in Brasile e posso affermare dopo circa 16 anni di esperienza con l'uso della tossina per fini estetici, che si tratta di un procedimento semplice, sicuro ed effettivo, che non provoca mutazioni dell'espressione facciale se applicato correttamente. Fino ad oggi dopo migliaia di applicazioni non ho avuto nessun tipo di complicazione rilevante (alcuni pazienti rilevano un lieve mal di testa o senso di trazione nei giorni immediatamente successivi all'applicazione). Il pericolo più grave in mani non esperte resta comunque, secondo me, la possibilità di ptosi palpebrale transitoria, per errore del punto di iniezione.
In definitiva mi sento di consigliare questo procedimento alle persone che non si vogliono sottoporre a interventi chirurgici e a quelle che ancora non ne hanno bisogno. La tossina botulinica può persino essere usata a scopo coadiuvante per aiutare a mantenere il risultato di un intervento di chirurgia estetica. Il botulino inoltre, si inserisce come tecnica moderna in grado di ritardare, mantenere o addirittura migliorare i segni dell'invecchiamento con efficacia.

Nuove aree di applicazione

Il botulino come alternativa ad interventi chirurgici quale il lifting della fronte è stato presentato per la prima volta alcuni anni fa da un medico Brasiliano, il Dott. Matsudo in un congresso statunitense di chirurgia plastica destando molto clamore: furono circa dieci minuti di presentazione e 40 minuti di "bordate" dalla platea arrivando quasi all'insulto per una tecnica allora ritenuta non veritiera. Oggi la visione è totalmente cambiata in quanto e indiscutibilmente accettato da tutti il ruolo della tossina botulinica in campo estetico.
Oggi arrivano informazioni sempre nuove, specie da paesi dove la tossina botulinica si usa già da molti anni, come la fisiologica atrofia del muscolo iniettato, che dopo alcuni anni di uso continuo della tossina indurrebbe a pensare, che i risultati durino sempre più a lungo. effettivamente le pazienti che per prime hanno iniziato il trattamento con la tossina botulinica in maniera continuativa, qualche anno fa, oggi necessitano di riapplicazioni sempre meno frequenti e quantitativi di prodotto sempre inferiore e maggiormente diluito.
Nuove tecniche efficaci con l'uso del botulino sono le applicazioni sul terzo medio ed inferiore del viso. Le iniezioni in combinazione con i filler di riempimento per la riduzione delle rughe nasogeniene, le iniezioni vicino alle labbra per "l'ammorbidimento" delle rughe periorali e le iniezioni agli angoli della bocca che correggono l'aspetto triste nell'anziano.
Recentemente l'applicazione del botulino al livello degli angoli della mandibola sul muscolo massetere ha dimostrato di produrre un lieve sollevamento del terzo inferiore ridefinendo il contorno mandibolare.
Ulteriori applicazioni prevedono il trattamento in grado di affievolire le "corde", che appaiono verticalmente, sul collo durante l'invecchiamento ed un nuovo filone attualmente tentato, che prevede l'applicazione del botulino in aree in varie aree del corpo con il tentativo di sollevare, tonicizzare.

Dosaggi e diluizioni del Clostridium Botulinum per uso estetico

Una singola applicazione di tossina contenente clostridium botulinum dovrebbe garantire un effetto duraturo per circa 4-6 mesi.
Le diluizioni efficaci per avere un effetto adeguato del clostridium botulinum variano da 3.0 UI/0.1 ml a 1.0 UI/0.1 ml, secondo le caratteristiche dei singoli pazienti, mantenendo la massima efficacia anche in termini di durata.
Diluizioni maggiori consentono di eseguire fino a 10 applicazioni con una fiala da 100 U. Il problema è che pur essendo efficace inizialmente una elevata diluizione fa scomparire l'effetto della tossina in tempi molto rapidi, diciamo in circa 2 mesi. Conviene quindi fare applicazioni concentrate di clostridium botulinum per un effetto duraturo. In situazioni di refrattarietà all'azione di dosaggi standard di clostridium botulinum si può inoltre concentrare la tossina a 4.0 UI/0.1 ml, o optare per diversi tipi di tossina oggi in commercio.
Un concetto da mantenere a mente è che una volta applicato il botulino non può esser riapplicato prima di 3 mesi, anche se in altre zone. Durante le applicazioni locali del botulino infatti, una minima quantità di tossina penetra generalmente nel circolo sistemico predisponendo l'organismo ad una reazione anticorpale, se una seconda applicazione verrà effettuata in tempi ravvicinati, con il risultato di annullare l'azione del botulino sulle rughe e spesso a rendere refrattario l'organismo ad ulteriori applicazioni future con la tossina.