Protesi dei Glutei

Protesi dei glutei prima e dopo

La chirurgia estetica dei glutei consiste in una serie di interventi, tra cui le protesi dei glutei, in grado di migliorare l’estetica di questa area anatomica. 
Quando parliamo dell’area dei glutei ci riferiamo ad una struttura formata non solo dal muscolo ma anche da altri tessuti come il grasso, che accumulandosi in determinate regioni può pregiudicarne l’estetica generale.
Il trattamento di questa area anatomica è un argomento complesso da affrontare per la presenza di casistiche discordanti, i cui risultati spesso vengono messi in discussione dagli stessi addetti ai lavori. 
Il fattore culturale e costituzionale delle popolazioni, per questo tipo di trattamento, gioca un ruolo fondamentale: il fattore costituzionale, in quanto è risaputo che in alcune razze e in alcune aree geografiche la conformazione del gluteo femminile è generalmente più armonica. I muscoli nella razza negra ad esempio risultano più sviluppati, con curvatura scheletrica e inserzioni muscolari più adeguate, mancanza di accumuli adiposi localizzati in zone tipiche. 
Anche il fattore culturale gioca il suo ruolo, in quanto in determinate culture il gluteo riveste l’area di maggiore attenzione estetica da parte delle donne e degli uomini. Nella cultura europea e nord americana tale ruolo sicuramente appartiene al seno, che deve essere abbastanza voluminoso e quindi visibile. In altre culture al contrario il seno non deve essere sviluppato, ma quasi androgeno, di tipo maschile, mentre i glutei devono essere ben sviluppati e proiettati. E’ interessante notare come tali differenze sono riconducibili rispettivamente ai paesi freddi e ai paesi caldi equatoriali. Un mio professore diceva che le donne brasiliane per il tipo di clima vestono tutto l’anno abiti leggeri e non hanno bisogno di un seno voluminoso per mettere in evidenza le forme, al contrario delle europee. Infatti nel sud america non si è sviluppata in maniera preponderante la cultura del seno prosperoso, ma probabilmente quella di cui le donne sono costituzionalmente più dotate ossia i glutei, che devono essere alti, voluminosi e sporgenti.
Questa premessa è importante, poiché molto è stato fatto, dai chirurghi sud americani in questo campo, proprio perché questa area anatomica nella loro cultura richiede una maggiore attenzione. Al contrario poco o niente è stato fatto in Nord America e in Europa dove questa area è scarsamente considerata. 
È presente quindi un gap al livello scientifico sulle conoscenze e sulle metodiche utilizzate e i miglioramenti ottenibili su questa area anatomica.
Fino a qualche anno fa nei congressi in Italia emergeva netta l’opinione univoca, che per i glutei nulla poteva esser fatto. Ancora oggi si parla di indici di complicazioni esageratamente alti. 
Ancora una volta per capire come stanno realmente le cose dobbiamo rivolgerci a chi ha molta esperienza con questo genere di interventi, ossia i chirurghi sud americani, e saper indicare un tipo di intervento invece che un altro o sconsigliare l’intervento se necessario.

Estetica dei glutei

I glutei da un punto di vista estetico devono presentare queste caratteristiche:

  • Proiezione: dividendo il gluteo in tre parti il terzo superiore deve essere la parte più voluminosa. Anatomicamente ciò dipende da volume, inserzioni dei muscoli glutei e dall’angolo osseo sottostante, ed è questa particolarità che conferisce al gluteo la proiezione e “l’altezza”.
  • Solchi sottoglutei: non devono superare una immaginaria linea, che divide verticalmente a metà la gamba vista da dietro. Concettualmente se il solco sottogluteo si estende oltre questa linea è presente flaccidezza dei tessuti, che cadono lateralmente. Esistono glutei con pressoché totale assenza dei solchi sottoglutei, questa è la condizione ottimale. Tutti gli interventi spesso eseguiti dai chirurghi allo scopo di definire i solchi sottoglutei non fanno altro che peggiorare una situazione già presente: la perdita di tonicità dei tessuti. Al contrario si dovrebbe porre attenzione su come limitare la formazione di tali solchi specie quando si estendono molto lateralmente e a forma di “mezza luna”, in tal caso alcune metodiche di liposuzione proposte da Toledo possono risolvere tali problematiche.
  • Profilo corporale e separazione dei glutei: il profilo corporale deve essere armonico e tendenzialmente tondeggiante in questa area, senza evidenziare accumuli di grasso trocanterici, cosa comunque correggibile con una liposuzione. I glutei vengono poi messi in evidenza per proiezione e separazione degli stessi. A tale effetto contribuiscono le liposuzioni in regione sacro-coccigea e subglutea (banana-folders) adeguatamente realizzate.

lifting glutei

Allo stato attuale, secondo me, esistono due soli tipi di trattamento in grado di produrre risultati concreti sui glutei: l’utilizzo di protesi glutee di silicone o l’innesto di grasso prelevato da altre parti del proprio corpo e reiniettato all’interno dei glutei. 
Tra i tentativi di pessi glutea mi sento di menzionare solo la tecnica realizzata dal Prof. Hector Lanza (ARG). Ho avuto occasione di assisterlo durante l’intervento al corso realizzato specificatamente per gli specializzandi alla Università pontificia Cattolica (PUC-RS), e mi sono reso conto di come sia difficoltoso il lavoro necessario per migliorare l’estetica dei glutei senza utilizzare riempimenti. C’è poi da dire che rimangono i dubbi circa la tenuta di tale intervento, in quanto il muscolo gluteo è uno tra i più potenti muscoli del corpo umano e come tale anche le più complesse disinsersioni e reinsersioni e/o plicature tendono a cedere nel tempo.
Ho alcune riserve inoltre, anche per quanto riguarda l’inserimento del grasso nei glutei. Questa operazione, che apparentemente potrebbe sembrare semplice, ha prodotto un alto numero di complicazioni tra le quali infezioni, infiammazioni e retrazioni, probabilmente perché sono necessari abbondanti quantitativi di grasso, per produrre un effetto concreto, aumentando i rischi di complicazioni. 
Sulla base di quanto detto, la mia preferenza ancora oggi va alle protesi glutee, anche se questo intervento non è scevro di problematiche, che vanno discusse con il paziente: le protesi anche se posizionate sotto il muscolo ad esempio, non rendono più possibile il trattamento iniettivo intramuscolare, quando necessario, al livello dei glutei. Il rischio è quello di forare o comunque danneggiare le protesi. Occorre quindi prendere coscienza, che chi è potatrice di impianti glutei deve ricevere le iniezioni intramuscolari sulla spalla o sulla coscia per il resto della propria vita. Probabilmente per una ragazza sudamericana questo compromesso per migliorare l’estetica dei glutei, vale sicuramente la pena, ma per una europea e/o italiana?

intervento chirurgico dei glutei

Nel corso degli ultimi anni c’è stata una evoluzione per quanto riguarda la tecnica chirurgica e i tipi di protesi utilizzate nel trattamento estetico dei glutei. Tornando alle preferenze culturali, le protesi glutee più utilizzate in Brasile e nel sud america sono di forma rotonda. L’avvento del silicone sotto forma di gel coesivo, che conferisce una pressoché totale indistruttibilità dell’impianto e comunque una maggiore resistenza alla rottura, ha fatto si che molti operatori allo stato attuale non utilizzino più protesi costruite appositamente per i glutei che risulterebbero più dure. Sembrerebbe invece che l’attenzione si stia spostando sempre di più sulle protesi mammarie utilizzate anche per riempire i glutei.
Personalmente le protesi che prediligo qui in Italia sono protesi glutee specifiche di forma anatomica, che conferiscono al gluteo un aspetto meno proiettato, ma che lo riempiono in maniera più omogenea.
Le tecniche utilizzabili sono varie e prevedono l’inserimento mediante una piccola incisione di 3-4 centimetri localizzata subito sopra l’orifizio anale, che viene perfettamente mascherata nel solco intergluteo. Il posizionamento è sotto muscolare anche se alcune tecniche provenienti dal Messico prevedono un inserimento sopra il muscolo gluteo, ma secondo me sarebbero comunque da sconsigliare vista l’alta percentuale di risultati estremamente artificiali che producono.
La localizzazione della protesi che preferisco è tra il muscolo grande e medio gluteo, sopra il muscolo piriforme per rimanere su un piano che evita eventuali compressioni sul nervo sciatico.
Una volta posizionate le protesi, i tessuti vengono risuturati e la paziente riportata in stanza dove rimarrà fino alle dimissioni, che secondo le condizioni potrà avvenire nella stessa giornata dell’intervento o il giorno successivo.

complicazioni

Le percentuali delle complicazioni per l’intervento di aumento estetico con le protesi del gluteo, come abbiamo accennato sono allo stato attuale controverse e non univoche. Per le caratteristiche intrinseche di questa area anatomica le complicazioni potrebbero comunque essere più frequenti rispetto ad altri interventi di chirurgia estetica.
Le complicazioni dell'intervento con inserimento di protesi del gluteo da menzionare sono la deiscenza di sutura e l’estrusione delle protesi, che rappresentano complicazioni abbastanza tipiche dell'intervento con utilizzo di protesi del gluteo, oltre alle comuni complicazioni, che possono verificarsi in tutti gli interventi in cui si utilizzano impianti corporali. Particolare attenzione va data alla storia chirurgica del paziente, in quanto molte persone ricorrono alle protesi del gluteo dopo vari tentativi di miglioramento non riusciti, con utilizzo di sostanze riempienti liquide e semiliquide (Fillers), che inserite nel sottocutaneo potrebbero poi all’atto dello scollamento infiammare o contaminare i tessuti, producendo gravi celluliti e infiammazioni dell’area.
Per quanto riguarda invece gli innesti di grasso omologo cioè prelevati dal poprio organismo e reiniettati a scopo riempiente i problemi più ricorrenti sono legati alle infezioni, frequenti quando il grasso viene inserito erroneamente in bolo nel sottocute e/o molto superficialmente. Esistono inoltre i problemi di riassorbimento o mancato riempimento, per una insufficiente quantità di grasso utilizzata. Innesti applicati molto superficialmente possono inoltre produrre irregolarità visibili in superficie.

post-operatorio

L’intervento di aumento volumetrico estetico dei glutei va effettuato in un periodo in cui si abbia il tempo disponibile per recuperare. Non è un intervento dal post-operatorio semplice. Occorre dormire per 7-10 giorni esclusivamente sulla pancia e non è consigliabile sedersi (ma solo sdraiarsi sulla pancia per riposare). Il paziente specie nei giorni immediatamente successivi all’intervento può necessitare di pieni dosaggi di farmaci analgesici e antinfiammatori.
Più tranquillo invece risulta il recupero dopo innesto di grasso con possibilità di tornare alle normali attività in 5-7 giorni.

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